E quindi anche se non ne ero molto convinto prima di farla e, personalmente, non ne sono molto convinto neanche ora oggi parlo della minestra d'insalata.
D'altronde gli apprezzamenti di Francesca e di Daniele (che non solo non me l'ha rovesciata addosso bollente come pensavo ma ne ha mangiato addirittura due piatti) mi spingono alla laicità culinaria e quindi non solo ne parlo ma la rifarò. Prima o poi. Inoltre è facile e (abbastanza) veloce da fare.
INGREDIENTI:
- Lattuga (prendete una bella saporita. Magari fatevela consigliare dal verduriere): 500 grammi
- Brodo vegetale (fatevelo voi è facile: fate bollire per un quarto d'ora/venti minuti circa una cipolla rossa, due gambe di sedano, un paio di carote, una foglia di allora e un po' di prezzemolo): 500 millilitri circa (cioè: mezzo litro, per chi come me ha sempre difficioltà con i sistemi di misurazione)
- Latte: 500 millilitri
- Burro: 30 grammi
- Farina: 30 grammi
- Salvia: 5 foglie
- Pecorino (o parmigiano stagionato): una bella manciata.
Preparate il brodo e al termine levate con la schimarola i residui delle verdure.
Dopo aver lavato e tagliato a strisce l'insalata versatela nel brodo insieme alla salvia e lasciatela cuocere per una decina di minuti. Nel frattempo scaldate il latte e poi versatelo nel brodo con l'insalata.
Ora frullate il tutto e dopo aver lavorato a mano insieme il burro e la farina facendolo diventare un composto, versatelo nel brodo. Aggiungete il pecorino e lasciate ancora cuocere per un'altra decina di minuti stando bene attenti a girare con un cucchiaio di legno (o meglio con una frusta) nei primissimi minuti per amalgamare bene il pecorino e il composto di burro e farina.
Solo a questo punto aggiustate di sale (dopo aver assaggiato la minestra: attenzione il pecorino tende già a salare molto) e di pepe (se vi piace).
Potete servire con dei crostini di pane e una passata di olio extravegine a freddo direttamente nel piatto.
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