domenica 18 settembre 2011

Buona caccia (e che possiate spararvi tutti addosso)

C'era una barzelletta che raccontava spesso mio padre quando ero bambino che parlava di un cacciatore un po' sfigato che tornando a casa faceva il resoconto della giornata di caccia alla moglie: "E' andata bene cara: due ragionieri, un geometra e un avvocato".
Ecco questo è il mio sincero augurio: che l'estinzione dei cacciatori possa avvenire proprio per mano loro e per mezzo dei loro fucili.

giovedì 15 settembre 2011

Manifesto per una rete LGBT nel PD. Come aderire e primi firmatari.


Per aderire scrivete a dirittiugualipertutti@gmail.com
indicando nome, cognome un contatto mail e telefonico e il vostro ruolo nel PD da elettore/iscritto a quello che siete.
DIRITTI E DIGNITÀ LGBT: UNA RETE PER IL PD
L’Italia appare sempre più caratterizzata da un complessivo arretramento politico, sociale, economico e culturale. La politica risulta ostaggio di una maggioranza illiberale, che mina in tutti i campi il principio costituzionale di laicità, rendendo così volontariamente impossibile la collaborazione e la crescita comune tra culture diverse.

Nasce Alessandria Bene Comune: ottimo, direi!

Alle prossime primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra alessandrino ci sarà una bella novità: Alessandria Bene Comune.
Una novità perchè per la prima volta avremo un candidato che non si presenterà da solo con le sue idee ma sarà portatore del lavoro di un gruppo di donne e uomini alessandrini.
Una bella novità perchè nasce dall'esperienza di Torino Bene Comune che aveva portato alla candidatura di Gianguido Passoni raccogliendone spirito, modalità di lavoro  e adattandoli per Alessandria.
ABC mi piace perché è l'esatta rappresentazione di come vedo io oggi l'ambito politico in cui vorrei muovermi: un ambiente di sinistra in cui non solo i programmi nascono dai contributi di tutte e tutti ma dove, soprattutto, le esperienze, le vite, le esigenze, i diritti e i valori di tante donne e tanti uomini hanno pari dignità e stessa cittadinanza.
Credo che ABC darà anche un bel contributo a tutto il centrosinistra e in particolare al mio partito, il Partito Democratico stimolando non già una competizione tra candidati ma uno slancio collettivo alla miglior proposta politica per le prossime elezioni comunali.
Con ogni probabilità nelle prossime ore Rita Rossa ufficializzerà la sua candidatura alle primarie. Ne sono felice perchè Rita oltre ad essere una brava politica e amministratrice è una donna e una cara amica al fianco della quale ho avuto l'onore di condividere importanti momenti politici della mia vita. Qualche mal pensante torinese mi ha detto che ABC metterà in difficoltà Rita. Io credo che sarà il contrario: Rita è una donna intelligente e sa che il nostro Partito dà il meglio di sè quando in campo scendono le idee e ciascuno di noi ha il coraggio di sostenerle e di farne strumento di confronto e di crescita.
Mauro Buzzi è il candidato di Alessandria Bene Comune. Chi conosce Mauro sa perché è il miglior candidato di un progetto come ABC. Chi non lo conosce (così come non si conoscono quasi mai i candidati) sa, almeno, che non solo può aver modo di conoscerlo ma anche di offrirgli il proprio contributo.
Nelle prossime ore sarà on line il sito di Alessandria Bene Comune. Non sarà il solito sito con biografia del candidato, quattro righe di programma e materiale elettorale. Sarà un sito aperto, una wiki, come si dice. Le quattro prorità che abbiamo elaborato sono la cornice di un quadro da dipingere e colorare tutte e tutti insieme.
Per ora fatevi amico Alessandria Bene Comune qui su Facebook e poi dalle prossime ore potrete frequentare il sito e contribuire al programma.

martedì 13 settembre 2011

Lo diciamo? D'Alema è parte del problema, non la soluzione.

 Il miglior commento possibile a queste parole di Massimo D'Alema è stato fatto da Ivan Scalfarotto. E lo potete leggere qui. Condivido tutto e quindi è inutile ribadire gli stessi concetti. Mi limito a ripetere una riflessione che ho fatto qulche tempo fa sui "solo" e sui "sempre".  La ripeto perchè il fastidio di D'Alema è evidente, palpabile. E' infastidito perchè deve parlare di diritti. E' infastidito perchè ancora una volta è costretto a parlare di omosessuali. Perchè meglio ripetere cento volte a cento feste democratiche le grandi teorie sui grandi problemi del Paese piuttosto che spingersi a riflettere sulle persone e sulle loro vite. Il problema però è di prospettiva. Ovvero cosa si considera per grande problema. Io per esempio considero grandi problemi, in qualche misura tra i motivi di debolezza anche economica dell'Italia, la mancanza di diritti, la difficoltà ad affrontare il futuro, la presenza di una classe dirigente vecchia, impreparata e incapace di leggere la società.
Con queste proposte, con queste soluzioni e con questa classe dirigente (tutta colpevole di averci portato fino a qui) non solo non risolveremo i problemi economici ma il nostro "spread" sociale, civile e culturale con il resto dei paesi occidentali continuerà ad aumentare.

lunedì 5 settembre 2011

Domani sciopero, cazzo.

Perché è giusto. Perché questa manovra è iniqua. Perché questa manovra è ingiusta. Perché sono precario da 15 anni. (Anche quando avevo "padroni" di sinistra). Perché volgio vedere i ricchi che pagano, cazzo.
Sì voglio vedere i ricchi pagare più di me. Voglio vedere i ladroni (lo dico senza paura di dirlo: i dentisti, i commercialisti, gli avvocati, i grandi commercianti, i professionisti, gli investitori) pagare. E voglio vedere i politici pagare le loro colpe. Voglio vederli pagare per averci portato fin qui. Perché vorrei sputare in faccia a quelli che mi dicono che tutti dobbiamo fare sacrifici. Ma fateveli voi i sacrifici. Una cazzo di volta nella vita. Domani sciopero perché vorrei essere in un Paese in cui tutti scioperano, in cui tutti si indignano davvero. Per sempre.
Domani sciopero perché vorrei un Paese giusto. Domani sciopero perchè non ho uno straccio di diritto e ho spesso l'impressione che se mi mettessi a urlare la maggioranza di questo Paese mi direbbe di abbassare la voce.

Dell'addestramento del cane. E della serva.


Come alcuni sanno in famiglia c'è una disputa sulla possibilità di adottare un cane. Per portarsi avanti con il lavoro Daniele sta leggendo un utile libro: "Manuale pratico di educazione e addestramento del cane". Il libro, preziosa eredità di Nonno Pier Vittorio a Daniele, è stato edito nel 1962. Il titolo originale dell'opera è "Manuel pratique d'education et de dressage du chien" perchè l'autore, Arnoldo Fatio è (era?) un giudice addestratore della Società Cinologica Svizzera. E dobbiamo dire che, forse, questo manuale risente un po' dell'epoca e della cultura a cui apparteneva l'autore.