sabato 6 agosto 2011

Un sillogismo facile facile sulla violenza omofobica.

Leggetevi cosa è successo in una tipica famiglia italiana nell'articlo de La Stampa. Dopo averlo letto mi è venuto in mente un sillogismo facile facile.
Il sillogismo è quel tipo di ragionamento composto di tre affermazioni per cui date le prime due come premesse, la terza ne è la conclusione.
Per esempio:
Premessa uno: tu sei un delinquente.
Premessa due: io posso fermarti ma non lo faccio.
Conclusione: io sono un tuo complice.
Oppure:
Premessa uno: un bastardello ventenne è un omofobo che sa che se accoltella il fratello perchè gay non gli verranno comminate aggravanti.
Premessa due: la maggioranza dei parlamentari italiani (in foto quelli piemontesi della campagna di Quore) decidono di non inserire l'aggravante di omofobia nei reati di violenza contro la persona.
Conclusione: quei parlamentari sono moralmente complici del bastardello.

2 commenti:

  1. sentite,io sono bisessuale ma non capisco questa legge che tanto volete.
    HA UCCISO UN RAGAZZO,SUO FRATELLO. il fatto che fosse gay e che questo motivo fosse la causa dell'omicidio è un'aggravante?NO.
    non lo è perchè allora un fratello ammazzato come un abele da caino,ma senza essere gay, varrebbe di meno come ammazzato.
    e non ha alcun senso.

    non è la legge contro l'omofobia ad essere utile,è creare una cultura priva di odio l'importante.
    ma vi fate fregare per così poco?
    la legge contro lo stupro esiste,EPPURE ce ne sono a migliaia ogni anni.
    non è una stupida legge a far smettere questi atti vergognosi. è la morale pubblica.

    antonella.

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  2. Cara Antonella, ntanto, per fortuna, la vittima non è morta. E' stata ferita gravemente.
    Rispetto invece al senso del tuo commento vorrei dirti che anche io penso che sia necessaria una massiccia dose di "cultura" per combattere l'omofobia. Ma resto comunque dell'idea che l'aggravante (e non un reato nuovo) sia altrettanto necessaria.
    Perchè deve contare, nel giudizio che il giudice deve esprimere, non solo il reato in sè, ma anche il motivo scatenante. Così come è un'aggravante un reato commesso in virtù di razzismo, per esempio.
    dv

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