domenica 18 settembre 2011

Buona caccia (e che possiate spararvi tutti addosso)

C'era una barzelletta che raccontava spesso mio padre quando ero bambino che parlava di un cacciatore un po' sfigato che tornando a casa faceva il resoconto della giornata di caccia alla moglie: "E' andata bene cara: due ragionieri, un geometra e un avvocato".
Ecco questo è il mio sincero augurio: che l'estinzione dei cacciatori possa avvenire proprio per mano loro e per mezzo dei loro fucili.

C'è poco da spiegare. Odio la caccia e detesto i cacciatori che considero, in modo molto sereno, dei violenti repressi potenziali pericoli per la società. Per cui possiamo farne tranquillamente a meno.
A quanti, invece, sostengono che la caccia sia uno sport faccio un invito. Andiamo insieme una volta a provare un altro sport: il lancio del giavellotto. Direttamente nel vostro petto.
Mio padre, fervente sostenitore della caccia ma anche moderato alla ricerca di compromessi, proponeva due soluzioni, appunto di compromesso: o mandare i cacciatori in giro nei boschi con un braccio legato dietro la schiena o sostituire i fucili con cerbottane o arco e freccia. Possiamo ragionarci. 

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